
La montagna del Natale
Il Corno alle Scale a partire dal 16 novembre 2019 si trasforma in una vera e propria montagna del Natale con luci, mercatini e intrattenimento per grandi e piccoli.
Presso Monteacuto delle Alpi verrà allestito un mercatino natalizio (dal 16 novembre) con graziose idee regalo, mentre a Vidiciatico i bambini potranno incontrare Babbo Natale e i suoi elfi, per consegare personalmente la propria letterina presso il Borgo di Babbo Natale a partire dal 7 dicembre.
Non mancheranno altri eventi tradizionali come la Festa dello Sciatore (28 dicembre) a Vidiciatico o l’accensione delle faselle a Monteacuto delle Alpi (24 dicembre).
Non mancheranno nemmeno spettacoli e proiezioni cinematografiche. A Vidiciatico presso il cinema La Pergola verrà omaggiato Federico Fellini sabato 21 dicembre con la proiezione de “Lo sceicco bianco”. A Lizzano in Belvedere invece si terranno il tradizionale concerto di Santo Stefano (26 dicembre) e la replica del musical “Aggiungi un posto a tavola” messo in scena dalla compagnia locale “i Mago-Lini” (29 dicembre).
Spettacolare anche la fiaccolata dei maestri di sci del Corno alle Scale, che il 31 dicembre 2019 salutano il nuovo anno scendendo dalle piste e brindando insieme agli spettatori con un caldo vin brulè.
Conclude il periodo festivo l’arrivo della Befana il 5 gennaio 2020 (sia a Vidiciatico che a Lizzano in Belvedere) e la tradizionale Donviccia di Vidiciatico (antica tradizione che prevede la richiesta di doni da parte di un gruppo di questuanti).
Durante il periodo natalizio il Corno è certamente capace di stupire: vi aspettiamo in montagna per trascorrere le festività in compagnia e nel rispetto delle tradizioni.
Curiosità: le “faselle” sono torce tradizionali che venivano accese la vigilia di Natale nei paesi di Monteacuto e Vidiciatico. Quelle di Monteacuto sono fatte con un grosso ceppo di faggio a cui vengono praticate delle spaccature in cima, nelle spaccature che si creano si infilano altri legnetti. Venivano poste fuori dalla porta di casa e della chiesa e accesi col fuoco del falò. A Vidiciatico le faselle venivano accese secondo la stessa procedura, ma avevano una forma diversa: erano bastoni molto lunghi, con in cima una gabbietta formata sempre da pezzi di legno, ed era quest’ultima a venire accesa. Una volta accese venivano portate in giro per il paese dai ragazzi.